L’indie Shop a discapito del nome è un negozio di dischi rock’n’roll ed è il posto dove ho comprato la maggior parte dei miei dischi.
All’inizio Nello e io ci odiavamo ma poi negli anni siamo diventati amici; ho “lavorato” con lui con il banchetto dei dischi in giro per concerti e alle fiere del disco per anni. Mitici i viaggi la mattina presto con Nello super incazzato. Di solito pioveva e io ero quasi sempre reduce da una sbronza.
Complice l’aperitivo Negroni che sgorgava abbondante dalle cornucopie alcoliche del banco, il concertino è deragliato quasi subito su vecchie ballate country di una volta e rock’n’roll improvvisato al momento:
- Pray Them Bars Away (Lee Hazelwood)
- Scumfuck (WP)
- Wasted in Zagreb (WP)
- Beat tresh improvisation pt.2 (WP)
- Lonesome Train (johnny Burnette)
- some trash rocknroll riff (WP)
- Tears in My Beer (Hank Williams)
- Just That Song (Charlie Feathers)
- Cry Cry Cry (johnny Cash)
- No More Hotdogs (Hasil Hadkins)
- Muleskinner Blues (Trad.)